Gli scienziati Usa della Union of Concerned Scientists, una influente
Ong statunitense, si schierano contro la sentenza di condanna dei sette
membri della Grandi Rischi per il terremoto dell'Aquila. Si tratta di una
decisione "assurda e pericolosa", si legge in un comunicato: "Il presidente
Napolitano dovrebbe" intervenire. Dal Giappone gli fa eco Shinichi Sakai,
professore associato dell'Earthquake Research Institute di Tokyo: "Se
fossi stato io lì avrei detto le stesse cose perché non è possibile
stabilire quando può verificarsi una forte scossa sismica".
"Dopo che l'Aquila è stata investita da terremoti di piccola intensità, gli
scienziati hanno affermato che un sisma di grande potenza era improbabile ma
possibile, sottolineando l'incertezza in questo campo", si legge in un
comunicato sul sito della Ong. "Quando il forte sisma ha colpito, causando
vittime, gli scienziati sono stati messi sotto processo. In quell'occasione
l'American Geophysical Union ha messo in guardia sul fatto che le accuse
potevano mettere in crisi gli sforzi internazionali per capire i disastri
naturali, perché il rischio di un contenzioso scoraggia gli scienziati e i
funzionari dall'avvisare il proprio governo o anche lavorare nel campo della
previsioni rischi in sismologia".
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